Jan Zabystran sorprende tutti e nega il bis a ‘Odi’ in Val Gardena
Il ceco brilla in superG, conquistando il suo primo acuto
Non c’è stato il bis di Marco Odermatt (impostosi giovedì nella libera che recuperava quella di Beaver Creek) in Val Gardena: veloce, preciso e capace di mostrare una tecnica sopraffina, il nidvaldese si è visto negare il successo in quel superG che ancora manca nel suo incredibile palmarès dal sorprendente Jan Zabystran. Partito con il pettorale numero 29 e un bel vantaggio di pista – fra luce, vento e forse anche la neve leggermente più veloce –, il ceco è riuscito a far saltare il banco. Eccome. In carriera solo una volta si era infatti piazzato nella top ten in CdM. Nonostante una tracciatura poco irresistibile – una minidiscesa costellata da poche curve, in cui bisognava essere intuitivi –, il terzo superG della stagione ha regalato grandi emozioni... e la classica sorpresa della Saslong, soprattutto in una giornata caratterizzata dal sole. Il 27enne ha infatti conquistato il primo successo in campo maschile per il suo Paese, la Cechia, succedendo a Ester Ledecka. E pensare che in precedenza si era piazzato in ottava posizione (lo scorso marzo a Kvitfjell, nella medesima specialità) quale miglior risultato. Zabystran ha recuperato quattro decimi nel finale, l’unico tratto dove ‘Odi’ ha concesso qualcosa, dopo aver limitato il colpo in uscita dal Ciaslat. «È un po’ frustrante, ma nello sport conta essere i più veloci superato il traguardo e lui è stato più veloce. Non ha senso rimuginare sulle condizioni. Avrei voluto impormi, ma ho commesso un errore nell’ultimo settore», ha commentato ai microfoni di Srf il fuoriclasse rossocrociato. A completare il podio è stato il beniamino del pubblico Giovanni Franzoni, a 0”37, pure lui per la prima volta in carriera fra i migliori tre.
Niente successo numero 51 in CdM, dunque, ma podio 95 per il padrone della generale (e ora, nuovamente, della specialità), che rimane a una lunghezza dal plurititolato Aksel Lund Svindal in termini di vittorie in superG: 17 a 16. Chi si aspettava una lotta con Franjo von Allmen, pimpante giovedì nella libera, si è dovuto ricredere dopo pochi secondi visto che il bernese ha mal ‘imboccato’ il salto del Sochers, evitando comunque il peggio e tagliando il traguardo in piedi dopo essere già uscito malamente a Beaver Creek. Non benissimo in discesa, Stefan Rogentin ha invece confermato di apprezzare maggiormente il superG chiudendo in ottava posizione. Da segnalare anche il dodicesimo posto di Alexis Monney, il 21esimo di Alessio Miggiano e il 23esimo del tandem Justin Murisier/Marco Kohler.
Nel frattempo Alexander Steen Olsen ha dichiarato che il suo inverno neppure comincerà. Il motivo, il ginocchio destro. “Dopo averci pensato a lungo e con sofferenza, ho deciso che la mia stagione termina qui – ha comunicato sui propri canali social –. Non sono mai riuscito a liberarmi di questo infortunio. L’ultima ratio era un intervento chirurgico, così due settimane fa l’ho fatto. Tornerò l’anno prossimo”.
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2025-12-20T08:00:00.0000000Z
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