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La palla a spicchi ritorna in Ticino

Dopo un fine settimana lontano da casa, si gioca anche a sud delle Alpi. Il Riva riceve l’Elfic, la Sam il Nyon. Tigers di scena a Monthey

MA.ME

In campo femminile sfida di cartello per il Riva, che questo pomeriggio sulla sponda sud del Ceresio riceverà le campionesse in carica dell’Elfic Friborgo. Incrocio tra opposti, quello del Pala San Giorgio: le ticinesi in cinque turni non hanno ancora raccolto vittorie, mentre le burgunde dopo altrettante uscite devono ancora cedere il passo. Di certo, la sconfitta in Supercoppa non ha per il momento intaccato certezze e cammino delle ragazze di Gaspoz, a oggi nettamente il miglior attacco e difesa del torneo, con un differenziale di +202 senza eguali tra le rivali (Nyon la più vicina con +96). Sulla carta, non c’è dunque sfida più complicata di quella odierna per le rivensi. Chiara Mariani avrà dunque bisogno che la sua coppia di americane cavi il meglio di sé, che Clerici continui a produrre tanto e bene come fatto in queste prime cinque partite (14 punti di media) e che dal sottobosco intorno a loro spunti qualche supporto ‘inaspettato’. E che dall’altra parte magari si incappi nella più classica delle giornate storte. Non sono queste le giornate da cui il Riva si aspetta magari di smuovere la propria classifica, ma provare a regalarsi un pomeriggio di gloria val sempre un tentativo.

Sciolto il contratto con Tina Stephens

Alla vigilia dell’impegno contro l’Elifc, il Riva ha nel frattempo sciolto il contratto con la statunitense Tina Stephens, giunta in Ticino a fine agosto quale rinforzo straniero per la stagione in corso. Tina è già rientrata negli Stati Uniti, fa sapere la società, che nel frattempo è già alla ricerca di una sostituta che possa rinforzare la squadra per il resto del campionato.

Ostacoli alla portata per Spinelli e Lugano

La stessa gloria delle momò la cercheranno anche la Sam e il Lugano, per quanto confrontate con ostacoli ben più alla portata di quello che aspetta le ragazze ticinesi. In collina, dopo il turno di riposo lo scorso weekend, si torna in campo (nel frattempo ci sono stati comunque i 1/16 di Coppa ad Aarau, una passeggiata di salute) a Nosedo, dove alle 17.30 i ragazzi di Salvatore Cabibbo affronteranno il Nyon. I favori del pronostico sono tutti per il Massagno, ma attenzione perché sappiamo che in collina le partite facili nascondono sempre insidie attitudinali e molto probabilmente mancherà ancora Dusan Mladjan, mentre da parte loro i vodesi, escluso il match con il Lugano, hanno affrontato le migliori del campionato, dimostrando di saper vendere cara la pelle, tenendo impegnato pure il Friborgo, più di quanto il -26 rimediato possa far pensare. Ma, come detto, la Spinelli ha dalla sua tutte le armi per poter riprendere la marcia dopo la sconfitta casalinga con Ginevra. Purché inizi finalmente a sfruttarle appieno, cosa successa a singhiozzo per il momento.

A Monthey il Lugano andrà invece a caccia del primo successo stagionale. In Vallese i bianconeri cercheranno di concretizzare i passi avanti messi in mostra nelle ultime uscite e raccoglierne qualche frutto. I destini dei Tigers passano ovviamente dalle mani del trio straniero, in crescita per impatto e intesa anche con i compagni, con Valter Montini che spera che il cast di supporto inizi a battere qualche colpo concreto. Il Monthey ha quattro stranieri, un paio di buoni svizzeri (da tenere d’occhio Muhr), e ha appena battuto di misura gli Starwings. Non sarà facile, ancora meno evidente, ma l’occasione per incamerare due punti è di quelle buone, con il calendario che per i resto del mese di novembre metterà sulla strada bianconera solo match d’alta classifica.

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2024-11-02T07:00:00.0000000Z

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