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Più energia indigena nel futuro delle Aziende industriali

Le motivazioni dell’aumento delle tariffe

“Inaccettabile”. Così aveva definito Massimiliano Robbiani il rincaro delle tariffe Aim riguardanti l’energia elettrica. In risposta a un’interrogazione del primo firmatario leghista e dei cofirmatari Simona Rusconi, Samuele Caimi e Nadir Sutter, il Municipio ha specificato le ragioni di tale incremento.

In particolare, “la realizzazione di impianti fotovoltaici e i risparmi energetici, determinano un minor consumo e impattano in modo significativo nel calcolo delle tariffe di rete”. A questo proposito, Nora Jardini Croci Torti – a capo del Dicastero ambiente e servizi urbani –, aveva affermato, a margine della pubblicazione dei prezzi, che «questa situazione determina un minor consumo in rete in tendenza e ciò influisce sulle tariffe. In prospettiva, gli inquilini o comunque chi non può posare dei pannelli fotovoltaici subiranno il rincaro e saranno chiamati a pagare la rete per tutti. Il principio di solidarietà sta vacillando e le autorità competenti ne sono consapevoli». Inoltre, la variazione di prezzo è dovuta anche “ai costi della rete a monte (+4,72%), agli investimenti sostenuti per il rinnovo e l’ampliamento della rete elettrica (+26,92%) e all’adozione di contatori intelligenti (+77,53%)”. In sintesi, “i costi generali nelle tariffe di rete sono aumentati del 17,2%, mentre quelli per la parte energia diminuiranno dello 0,44%”. I consiglieri comunali chiedevano anche lumi sul metodo di acquisto dell’energia affinché questa scelta non portasse a errori come in passato. Il Municipio “si è sincerato che le Aim adottino una strategia in linea con quelle che sono le aspettative di tutti. Per il futuro si intende acquistare in modo strutturato e con contratti di acquisto a medio e lungo termine l’energia rinnovabile indigena”.

MENDRISIOTTO

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2024-11-19T08:00:00.0000000Z

2024-11-19T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281814289403402

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