Gli esuberi sono ‘legittimi’
Gli esuberi al Comune di Campione d’Italia, decisi nel 2019 dal commissario prefettizio Giorgio Zanzi, sono legittimi. A distanza di quasi sei anni dal ridimensionamento del numero di dipendenti comunali – passati da 103 a 17 –, il Consiglio di Stato, la massima istanza amministrativa, ha respinto il ricorso presentato da una trentina di ex impiegati comunali, molti dei quali ispettori presso il Casinò della casa da gioco dell’enclave e del Corpo di Polizia locale.
Nelle motivazioni del Consiglio di Stato emerge la validità degli atti del commissario prefettizio Giorgio Zanzi: la riorganizzazione era dovuta in ossequio alla normativa sugli Enti locali in stato di dissesto finanziario. E il Comune dell’enclave lo era dall’estate del 2018, periodo in cui è stato chiuso il Casinò. Sia il Comune che la casa da gioco hanno pagato le conseguenze dello tsunami che si è abbattuto su Campione d’Italia: debiti per oltre 200 milioni di euro che in parte sono ancora da pagare.
LUGANO E DINTORNI
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2025-03-25T07:00:00.0000000Z
2025-03-25T07:00:00.0000000Z
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