Anche a Balerna e a Chiasso si chiede di fare chiarezza
In discussione pure i contributi comunali volontari
Non è solo la politica cantonale, oggi, a volerci vedere chiaro nelle casse allievi degli istituti scolastici del cantone. A dare il la l’interpellanza interpartitica presentata, di recente, dal deputato Alain Bühler e condivisa da 41 granconsiglieri di tutti i partiti (tranne Ps, Verdi e Mps), nei giorni scorsi a farsi avanti a Balerna e a Chiasso sono stati dei consiglieri comunali decisi a chiedere ai rispettivi Municipi di quantificare lo stato delle ‘riserve’ delle due sedi di Scuola media, ma soprattutto di riconsiderare o adeguare il contributo volontario comunale – a Balerna è di 150 franchi – versato per ciascuno studente, riflettendo al contempo sull’opportunità di ridurre o sospendere i contributi richiesti alle famiglie.
A far sobbalzare più di un esponente locale è stato l’ammontare, a quanto pare cospicuo, cumulato nel tempo dalle varie realtà scolastiche. Da quanto appurato da ‘laRegione’ si parla di centinaia di migliaia di franchi: unicamente in una scuola professionale del Sottoceneri a fine anno scolastico 2023/24 erano presenti in cassa oltre 480mila franchi, mentre in un istituto specializzato si superava il mezzo milione di franchi e in un altro centro professionale si veleggiava attorno ai 50mila franchi. Un quadro parziale che ha convinto, comunque, della necessità di invocare maggiore trasparenza. Anche perché in Ticino a essere interessati sono oltre 55mila allievi e allieve, assieme alle loro famiglie.
In realtà a Balerna non è la prima volta che la tematica affiora, eccedenze “significative”, incluse. Oggi il gruppo Udc locale torna alla carica – primo firmatario Domenico Corvino –, questa volta al fianco del Plr, per venire a capo della questione. «Si tratta – spiega il consigliere comunale Corvino – di garantire la massima trasparenza a tutela di famiglie, Comuni e allievi e di assicurare che le risorse pubbliche siano gestite correttamente e in modo proporzionato alle reali necessità della scuola». Occorre capire, in effetti, altresì come vengono applicate le nuove direttive del Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs), che stabiliscono, come ricorda Elena Galantino (LegaUdc-Ind.) nella sua interrogazione all’Esecutivo chiassese, come i fondi presenti “debbano essere progressivamente utilizzati a beneficio degli allievi, prevedendo una riduzione degli importi depositati e l’adozione di misure atte a evitare, per il futuro, nuovi accumuli”. Inoltre, le direzioni scolastiche, si chiede, con quale frequenza e dettaglio informano le autorità comunali sulla gestione delle casse allievi?
LUGANESE / MENDRISIOTTO
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2025-12-19T08:00:00.0000000Z
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