Modem, ‘un pilastro irrinunciabile’
“Interpreta pienamente il mandato di servizio pubblico proponendo un primo approfondimento su un tema di attualità internazionale, nazionale o regionale”. Questo è l’incipit del comunicato, il cui titolo è “Modem Rsi, un pilastro irrinunciabile del servizio pubblico”. Nella seduta dello scorso 23 maggio, il Consiglio del pubblico Corsi Rsi ha discusso con i responsabili della storica rubrica radiofonica dell’informazione, prendendo in considerazione le cinque puntate andate in onda tra il 24 il 28 marzo 2025, periodo scelto “casualmente e senza conoscerne preventivamente i contenuti”. La prima era dedicata alla proposta di rinunciare al taglio dei sussidi di cassa malati. La seconda alle proteste di piazza in Turchia dopo l’arresto del leader dell’opposizione Ekrem Imamoglu. La terza alla ripresa degli attacchi di Israele sulla Striscia di Gaza. La quarta alla decisione del Consiglio comunale di Zurigo di vietare le affissioni pubblicitarie cartacee ed elettroniche negli spazi pubblici. L’ultima alle sfide dei servizi di intelligence della Confederazione.
‘Ponte confederale’
Per la Corsi, “i temi vengono analizzati grazie all’apporto di 2-3 ospiti, che si confrontano ben guidati dai conduttori in base a una scaletta che rispetta i tempi di parola, garantendo un linguaggio che non scade mai nella polemica gratuita”. Apprezzata è la rinuncia alle telefonate del pubblico, scelta che si è rivelata “un valore aggiunto che garantisce maggiore ordine, linearità ed efficacia allo sviluppo dei ragionamenti e delle singole puntate”. Apprezzato è “lo sforzo di individuare non solo interlocutrici (il loro numero dovrebbe crescere per un ancora maggiore equilibrio di genere) e interlocutori competenti, spesso non ancora sentiti in Rsi, scelti anche oltre San Gottardo e oltre confine, ma anche il tentativo riuscito di mettere a confronto, su uno stesso problema nazionale, soluzioni diverse discusse o praticate al di qua e al di là del San Gottardo”. Modem è dunque “anche uno sguardo prezioso rivolto sul resto della Svizzera”, un ruolo di “ponte confederale” che “potrebbe essere ulteriormente consolidato”. Lodata la redazione. Da migliorare la presenza sul web e sui social, “che non sembra essere una priorità”.
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2025-06-27T07:00:00.0000000Z
2025-06-27T07:00:00.0000000Z
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