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Alla Sagra l’uva torna protagonista

Il Borgo è pronto ad animarsi per il tradizionale appuntamento di fine settembre. Tra le novità, un nuovo villaggio a piazzale alla Valle

di Prisca Colombini

Quando si pensa all’ultimo fine settimana di settembre il collegamento con la Sagra dell’uva di Mendrisio è automatico. La tradizione si rinnova anche quest’anno, dal 27 al 29 settembre, con corti, piazze e vie del centro storico pronte ad animarsi e accogliere migliaia di visitatori. Da quest’anno la Sagra torna al suo nome originale (dopo essere stata Sagra del Borgo). «Speriamo lo sia in modo definitivo – commenta Antonio Fontana, presidente del comitato organizzatore –. In passato si è sentita qualche critica perché l’uva la si vedeva sempre meno. Per noi rimane sempre il fil rouge di questa festa e vorremmo fare in modo che gli espositori e i partecipanti possano proporre addobbi o comunque segni tangibili della presenza dell’uva, un elemento molto importante per il nostro territorio».

Parte del ricavato sarà destinato alle vittime delle alluvioni

Il programma di quest’anno – che può essere consultato nel dettaglio sul rinnovato sito www.sagradelluva.ch – rispecchia quello delle edizioni precedenti. Anche se non mancano alcune interessanti novità. A partire dagli orari di apertura, «leggermente modificati», aggiunge Fontana. La Sagra si svolgerà venerdì dalle 17.30 alla 1; sabato dalle 9 alla 1 e domenica dalle 9 alle 18. «Le mescite termineranno alla 1 del mattino – sottolinea ancora il presidente –, i ristori avranno ancora mezz’ora di tempo per sistemare gli spazi, per quindi chiudere alla 1.30». Anche per il mercato, nelle giornate di sabato (dalle 9 alle 19) e domenica (9-18) «sono stati prolungati gli orari per permettere agli avventori che raggiungono le corti per mangiare di approfittare delle bancarelle». Accedere al percorso della Sagra dell’uva costerà 7 franchi (dalle 17.30 di venerdì e sabato, fatta eccezione per ragazzi fino ai 14 anni e disabili). Mentre la domenica continuerà a essere «un omaggio alle famiglie» con entrata gratuita. Il comitato ha inoltre deciso di rinunciare alla lotteria e «devolvere parte del ricavato alle vittime delle alluvioni».

Nasce il villaggio del vino e della musica

Ad animare la Sagra ci saranno quest’anno 9 corti, 17 punti di ristoro e intrattenimento (a cui vanno ovviamente ad aggiungersi le proposte dei ritrovi pubblici di Mendrisio), una zona spettacoli e un’area bimbi. Quella che può essere considerata a tutti gli effetti la decima corte verrà allestita a piazzale alla Valle. Luogo che, come sottolinea François Croci, «negli anni scorsi ha sofferto perché le attività erano concentrate in piazza del Ponte». Il comitato ha quindi deciso di creare un villaggio del vino e della musica che ospiterà «undici viticoltori ticinesi e uno proveniente dalla Mesolcina. Abbiamo invitato anche qualcuno dalla Vallemaggia ma per motivi legati alla vendemmia non potrà essere presente». Sotto il tendone, aperto, saranno allestiti 160 posti dove, a orari stabiliti, «ci saranno delle degustazioni di questi vini – aggiunge Croci –. Al di fuori delle fasce orarie dedicate alle degustazioni, l’Associazione Càvea Festival gestirà una buvette dove sarà possibile acquistare bevande di ogni genere, per rinfrescarsi e continuare a godersi la festa». Per un evento come la Sagra, «il valore del vino è fondamentale. L’impegno economico è importante, ma volevamo aprirci a questa opportunità, ospitando produttori locali e spostandoci anche oltre il Monte Ceneri. Si tratta di una primizia – conclude Croci – che speriamo possa avere un certo tipo di risonanza e soprattutto dare anche una centralità non più solo nelle attuali corti nel percorso, ma anche al piazzale alla Valle che di fatto rimane uno dei nostri centri del borgo». Un’altra novità riguarda la musica che verrà proposta il venerdì e il sabato sera in piazza del Ponte e largo Soldini. La stessa, conclude Antonio Fontana, «sarà prevalentemente veicolata da un dj e sarà quindi armonizzata. Non ci saranno più tendine o ristori che proporranno musica autonoma e in questo senso ci sarà un certo ordine musicale».

Incontrarsi senza darsi appuntamento

L’attesa manifestazione di Mendrisio vivrà quest’anno anche un prologo. Giovedì 26 settembre, con inizio alle 18.45 a LaFilanda, ci sarà la serata pubblica ‘Sagra dell’uva: da oltre 60 anni luogo in cui incontrarsi senza darsi appuntamento’. Organizzata dalla Corsi e dal comitato della Sagra,

grazie a estratti video dagli archivi Rsi e interventi di ospiti illustri, si ripercorreranno la storia e le tradizioni della manifestazione, che da oltre 60 anni riunisce la comunità locale. Tra i partecipanti ci saranno Rodolfo Bernasconi (La Palmira), Carlo Croci (ex sindaco di Mendrisio) e Fausta Ferretti (direttrice de l’Informatore). L’evento – per il quale occorre iscriversi – sarà moderato da Lara Montagna e sarà seguito da un rinfresco. Restando alle tradizioni, sabato 28 settembre alle 11, nella cornice del Chiostro dei Serviti, la Compagnia comica di Mendrisio offrirà alla popolazione una divertente lezione per imparare il ‘Larpa Iudré’ con gli insegnanti Mirko Valtulini e Diego Bernasconi e la presentazione di Chef Cava.

Bus navetta da San Martino

Anche quest’anno verrà organizzato un servizio navetta gratuito che collegherà San Martino (dove è organizzato un posteggio gratuito per la manifestazione) a San Giovanni. La navetta circolerà venerdì dalle 18 alla 1.30; sabato dalle 9 alla 1.30 e domenica dalle 9 alle 18.30. Sarà ovviamente possibile raggiungere Mendrisio in treno o con i mezzi pubblici di linea o potenziati.

MENDRISIOTTO

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2024-09-18T07:00:00.0000000Z

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https://epaper.laregione.ch/article/281840059057340

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