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Comparto scolastico, c’è il progetto definitivo

I contenuti della riqualifica sono stati presentati ai consiglieri comunali. La domanda di costruzione sarà inoltrata entro la fine dell’anno

di Prisca Colombini

Il Municipio di Vacallo presenterà entro fine anno la domanda di costruzione relativa a risanamento e riqualifica del comparto scolastico, comprendente il vecchio palazzo delle scuole, lo stabile ex asilo Riva e le aree esterne. Nei giorni scorsi l’esecutivo e gli architetti Montemurro e Aguiar – vincitori del concorso di architettura con ‘Il Giardino di Albert’ – hanno presentato il progetto definitivo ai consiglieri comunali di Vacallo. «Manca ancora qualche approfondimento degli specialisti – spiega il capodicastero Opere pubbliche Luisito Coltamai –. Considerati i vantaggi ecologici, tecnici e di approvvigionamento, e dopo aver chiesto un parere a un esperto in materia, il Municipio vorrebbe andare nella direzione di una centrale termica unica che possa servire anche le attuali scuole elementari, il cui riscaldamento ci sta lasciando. Abbiamo approfittato della serata per presentare al legislativo anche le idee di sistemazione per quella che abbiamo chiamato area di riflessione, ovvero l’area esterna, che prevede interventi anche al campo da basket, agli attuali posteggi che non sono più a norma e agli accessi alla scuola rendendoli più sicuri». L’obiettivo era quindi capire, sottolinea il sindaco di Vacallo

Marco Rizza, «se ci si orienterà verso una centrale termica unica o su singole realtà di riscaldamento». Il preventivo per la centrale termica è quantificato un 1,3 milioni: il Comune investirebbe circa 600mila franchi in più rispetto alle soluzioni singole. A questo si aggiunge la volontà di «creare un consenso verso il progetto» pensando anche a quella che sarà la successiva richiesta di credito di costruzione. Nel complesso, l’investimento si aggirerà sui 14 milioni.

Sostenibilità finanziaria garantita

L’investimento è di quelli importanti. E il Municipio ne è consapevole. «Le impressioni sono state buone – ammette Coltamai –. Il progetto è piaciuto anche perché include la messa in sicurezza degli allievi che vengono da Vacallo bassa, che non dovranno più attraversare il posteggio». E anche dal punto di vista finanziario, «la sostenibilità è garantita». La riqualifica del comparto «è una delle voci inserite nel Piano finanziario, senza precluderci altri investimenti futuri». In base alla tempistica illustrata, i lavori dovrebbero iniziare entro la fine del 2025. «La percezione di tutti è stata proficua e positiva – conferma Rizza –. Il progetto iniziale non è stato stravolto: abbiamo rivisto e ottimizzato un po’ i contenuti e tolto il centro diurno terapeutico che, a livello architettonico, avrebbe comportato importanti investimenti». Al termine dei lavori Vacallo ritroverà un «comparto interamente revisionato che risponderà alle esigenze di società, associazioni, scuole e socialità – aggiunge il sindaco –. Da tempo Vacallo sta lavorando per favorire l’insediamento residenziale delle famiglie: solo l’anno scorso ne abbiamo quantificate 39 in più».

L’asilo nido ci sarà

Cosa ospiteranno i due stabili alla fine dei lavori è ormai una certezza. Detto della rinuncia al centro diurno terapeutico, è invece confermata la presenza di un asilo nido. Dopo averne riscontrato l’effettiva necessità effettuando un sondaggio tra le giovani famiglie, il Municipio ha ripreso i contatti con i competenti uffici cantonali e avuto la conferma che il progetto di Vacallo è stato inserito tra quelli per i quali il Cantone può intervenire con sussidio alla gestione. Al pian terreno delle ex scuole «ci sarà una sala polivalente che potrà essere di utilizzo pubblico, privato e delle scuole – sottolinea Rizza –. Il grosso vantaggio è che, trovandosi appunto al pian terreno, in caso di grande affluenza potrà essere utilizzato anche l’esterno». Il primo piano sarà invece interamente dedicato alle scuole con le aule speciali (arti plastiche, musica), la biblioteca e l’ufficio per il sostegno pedagogico. Il secondo piano sarà a disposizione per il servizio extrascolastico (e gli uffici) dell’Associazione Famiglie Diurne del Mendrisiotto e, per due-tre mattine a settimana, del pre-asilo Arcobaleno, gestito dalle mamme. Il nuovo nido si troverà nella parte retrostante dell’ex asilo Riva, con giardino e spazi esterni dedicati. Nello stesso edificio, parte frontale, ci sarà anche una sala delle associazioni con possibilità di organizzare riunioni, fare corsi, prove e depositare i materiali.

Un parco a disposizione di tutti

Oltre a mettere in sicurezza l’area, la sistemazione della superficie esterna porterà alla creazione di un parco accessibile a tutti, senza barriere architettoniche, grazie a «un collegamento di spazi». Le idee raccolte sono come detto state presentate ai consiglieri comunali e, data la percezione avuta, quasi sicuramente saranno inserite nella domanda di costruzione.

In questo contesto potrebbe rientrare quanto già previsto dal Piano regolatore attuale, ovvero un viale alberato lungo via Stefano Franscini per la messa in sicurezza dell’arteria che da San Simone conduce verso Vacallo alta. Approfittando della riqualifica del comparto scolastico, il Municipio potrebbe valutare – questa è in ogni caso musica del futuro – la possibilità di realizzare una prima parte di viale alberato nel tratto che dal negozio porta alle scuole.

MENDRISIOTTO

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2024-10-22T07:00:00.0000000Z

2024-10-22T07:00:00.0000000Z

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