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Lugano, un esordio a viso aperto

I Tigers ospitano il Nyon per cercare la prima vittoria stagionale contro un avversario alla portata. Spinelli Massagno a Neuchâtel, mentre il Riva va ad Aarau

di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Siamo alla seconda di campionato e i Lugano Tigers debuttano nel palazzetto amico dell’Elvetico affrontando il Nyon sabato alle 17.00. In trasferta a Neuchâtel la Spinelli, mentre il Riva Basket sarà di scena ad Aarau.

Il nuovo Lugano sarà una novità per tutti i tifosi, anche per i curiosi che vorranno capire come dovrà affrontare il club questa stagione. La sconfitta di Basilea, che ci può stare a inizio stagione, ha mostrato un Lugano reattivo e più dinamico nel secondo tempo, dopo i primi venti minuti a litigare col canestro e il 22% al tiro. Il fatto che la reazione li abbia portati a un solo possesso nell’ultimo quarto, è dimostrazione di carattere e anche di un livello perlomeno pari agli Starwings. Contro il Nyon sarà certamente una bella sfida perché pure i vodesi sono un cantiere aperto. Infatti, il Nyon presenta molte novità fra australiani, francesi e statunitensi, per cui è difficile capire di che valore sia. Nella prima uscita contro Ginevra, solo due giocatori in doppia cifra, il pivot Gates e l’esterno Brooks, entrambi targati Usa. Poi bisognerà anche capire chi entrerà in campo e, ne siamo certi, affrontare Ginevra è stata certamente un’impresa superiore a quella, pur facendo gli scongiuri del caso, che l’aspetta a Lugano.

Per i bianconeri una vittoria sarebbe un bel segnale sulla strada della risalita, soprattutto pensando ai molti giovani che debuttano in serie A davanti al pubblico amico.

Più concretezza per la Sam

La Spinelli, dopo il debutto a singhiozzo contro il Losanna, è chiamata a rispondere con maggior concretezza a un’avversaria, il Neuchâtel, che si segnala come una possibile quarta forza del campionato. La squadra neocastellana ha vinto sabato a Monthey mettendo in evidenza l’ex Friborgo Ducommun, 20 punti, e l’inossidabile quanto sconcertante Schommer, 16. Una squadra che si è rinnovata molto, con soli 5 giocatori riconfermati. La Sam deve assolutamente trovare punti e sostanza difensiva dal suo pivot Robertson che torna da ex: il 208 centimetri grenadino contro Losanna ha deluso non poco e c’è da credere che, continuasse su quegli standard, il primo all’aeroporto sarà lui ad arrivarci. Eppure, con i Tigers realizzò ben 46 punti e 20 rimbalzi, contro Boncourt due stagioni fa. Contro Neuchâtel occorrerà avere una maggior costanza di rendimento e cercare di “uccidere” la gara se il momento è propizio. Cabibbo conosce bene i suoi e sa che può contare su una squadra tosta e che con l’inserimento di Morgan, è parso di capire, ha trovato qualcuno capace di far reagire tutti nei momenti delicati e di prendersi le responsabilità del caso.

Il Riva riabbraccia Sofia Picco

Il Riva Basket va ad Aarau a giocarsela senza problemi perché le argoviesi non sono uno spauracchio: chiaramente hanno avuto un debutto tosto contro l’Elfic, 108-46 (18 punti dell’ex Riva Vicky Ranisvljevic), ma non fa testo. Le momò sorridono per il rientro di Sofia Picco, una pedina di assoluto valore per il nostro basket. Però ad Aarau bisognerà partire col piede giusto per non sprecare energie a rincorrere le avversarie. La buona prova delle due straniere e della Clerici, 26 punti, in Coppa contro la Muraltese, è un buon segnale, al netto delle avversarie. Però si è visto un bel gioco d’assieme e una maggior sostanza anche difensiva sulla Seabrook della Stephens. Il riscatto va quindi concluso.

Da ultimo segnaliamo il bel debutto di Max Dell’Acqua con l’Olympic nell’anticipo della terza giornata giocata martedì contro Losanna: un 67% da 3, 4/7, 2/2 da 2, 1/2 nei liberi, 17 punti in 17 minuti! Un inizio che si può definire travolgente e che speriamo sia di buon auspicio per il suo futuro.

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