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Elettrificazione Como-Lecco, incertezza sul via ai lavori

Sul progetto è intervenuto il Comitato pendolari locale

Di Marco Marelli

Silenzio tombale sull’elettrificazione della Como-Lecco, opera attesa entro la fine di quest’anno e considerata un’infrastruttura importante in vista dell’Olimpiadi invernali del 2026. Tutti per ora tacciono. O meglio, c’è solo il Comitato pendolari Como-Lecco a cercare di tenere alta l’attenzione sul collegamento ferroviario tra i due capoluoghi affacciati sul Lario. E cosa ha scoperto negli ultimi giorni? L’incertezza sui lavori di elettrificazione della linea a cui guarda con interesse anche il Canton Ticino. Ancora non è dato sapere, infatti, quando prenderà il via il cantiere: al momento la data non compare nei documenti ufficiali. “Abbiamo inviato un appello per avere dei chiarimenti ai consiglieri regionali delle province di Como e Lecco, ai presidenti delle due province e ai sindaci dei Comuni interessati dalla linea ferroviaria – scrive in una nota il Comitato dei pendolari Como-Lecco –. A oggi solamente un sindaco ha risposto, peraltro di un Comune non coinvolto nel primo lotto dell’elettrificazione. Questa mancanza di attenzione alimenta dubbi sulla reale efficacia del progetto di elettrificazione, che senza opere infrastrutturali aggiuntive rischia di non garantire un servizio ferroviario adeguato alle esigenze del territorio”.

La preoccupazione più grande riguarda la garanzia del collegamento tra i due capoluoghi anche durante i lavori. “Non è stato ancora pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori, un passaggio essenziale per dare concretezza al progetto. Durante un’audizione della Commissione V di Regione Lombardia, Rfi ha dichiarato che è stato emesso il Decreto conclusivo del Mase (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) e che a breve si chiuderà la Conferenza dei servizi. Tuttavia, la ComoLecco non è indicata tra le linee che chiuderanno nel 2025. Resta quindi l’incertezza”. La tratta Albate-Molteno secondo i progetti rimarrà chiusa per 835 giorni consecutivi. Una chiusura di tale durata avrà pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana di studenti, lavoratori e frontalieri che utilizzano la linea ogni giorno. Per questo motivo, il Comitato pendolari Como-Lecco sostiene la richiesta avanzata da Regione Lombardia a Rfi di suddividere i lavori in tre fasi, permettendo la riapertura anticipata della tratta Merone-Molteno. Nessuna notizia sull’elettrificazione da Como Camerlata a Cantù (una manciata di chilometri della Como-Lecco) per far arrivare il Tilo sino alla città del mobile.

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2025-03-25T07:00:00.0000000Z

2025-03-25T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281852944365509

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