Biglietti per i Mondiali, una valanga di richieste
Gianni Infantino getta subito acqua sul fuoco della polemica divampata negli scorsi giorni relativa ai prezzi dei biglietti per i Mondiali 2026, giudicati esorbitanti da più parti. «Abbiamo quasi sette milioni di ticket in vendita e abbiamo iniziato solo due settimane or sono. Posso dirvi che in due settimane abbiamo ricevuto 150 milioni di richieste. Un record – ha dichiarato il presidente della Fifa nel corso del World Sports Summit di Dubai –. Ciò dimostra quanto sia potente la rassegna iridata». A fronte di cotanto successo, diversi gruppi di tifosi non avevano però esitato a bollare “esorbitanti” e “astronomici” i prezzi per assistere alla competizione. La Fifa ha risposto alle critiche annunciando la messa in vendita di una serie di biglietti a 60 dollari (47 franchi) per le partite della fase a gironi, mentre l’importo sale fino a 6’730 dollari (5’310 franchi) per la finale.
Il presidente della Fifa ha inoltre dichiarato che «continuiamo a esaminare le normative così da rendere il gioco più offensivo, più attraente». E qui è tornata in auge l’idea già espressa in passato, ma difficile da concretizzare, di cambiare l’offside. «Consideriamo la regola del fuorigioco, evolutosi nel corso degli anni, imponendo all’attaccante di posizionarsi dietro (o in linea) con il difensore: forse in futuro dovrà essere davanti per essere considerato in posizione irregolare. Stiamo anche valutando misure per evitare perdite di tempo. È importante che il gioco scorra nel modo giusto, quindi le interruzioni devono essere ridotte al minimo».
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2025-12-31T08:00:00.0000000Z
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