Si apre con ‘Titizé - A Venetian Dream’ della Compagnia Finzi Pasca il 2026 del Lac, da venerdì 9 a domenica 11 gennaio. Sospeso tra immagini evanescenti e suggestioni oniriche, lo spettacolo intreccia clowneria, linguaggio del corpo e acrobazia. Dieci interpreti – acrobati, attori e musicisti – guidano lo spettatore in un viaggio nell’essenza di Venezia, dove passato e presente si fondono in un mosaico di storie e atmosfere. Domenica 11 gennaio, in Sala 1, Antonio Ballista e Bruno Canino propongono un récital che celebra la tradizione pianistica a quattro mani. Il programma si apre con ‘Dolly’ di Fauré e prosegue con ‘Ma Mère l’Oye’ di Ravel, fiabesco omaggio all’infanzia. Nella seconda parte, l’impressionismo lascia spazio ai ‘Trois morceaux en forme de poire’ di Satie, per poi concludersi con un tributo al neoclassicismo di Stravinskij attraverso i ‘Tre pezzi facili’ e i ‘Cinque pezzi facili’. Sempre domenica, ma al Teatro Foce, va in scena ‘Famiglie’, spettacolo per bambini dai due agli otto anni prodotto da La Baracca Testoni Ragazzi. In uno spazio che ricorda una vetrina, due figure animano manichini e creano piccole storie senza parole, invitando a riflettere sulle molte forme che una famiglia può assumere (evento realizzato in collaborazione con la rassegna Senza confini – Teatro Pan).

Il 13 e 14 gennaio il Lac ospita ‘Amadeus’, diretto da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. La vicenda di Salieri e Mozart, resa celebre dal film di Milos Forman, diventa un viaggio teatrale tra ammirazione, invidia e genio, in un’atmosfera che sfuma nel delirio. Bruni interpreta Salieri, affiancato da Daniele Fedeli e da un cast di sette attori, in una scena-labirinto arricchita dai costumi di Antonio Marras, premiati con l’Ubu 2025.