“Mi puniranno ancora, è una questione di tempo”, disse in agosto alla Regione durante il Locarno Film Festival, e i tempi sono stati stretti: l’Iran ha condannato in contumacia il regista Jafar Panahi – al momento all’estero – a un anno di carcere e al divieto di espatrio per “attività di propaganda” contro il Paese. Lo ha fatto sapere il suo avvocato annunciando che sarà presentato ricorso. La condanna include anche un divieto di espatrio per due anni e il divieto di appartenere a qualsiasi gruppo politico o sociale. Panahi, 65 anni, ha vinto quest’anno la Palma d’Oro al Festival di Cannes per ‘Un semplice incidente’, presentato a Locarno e ora nelle sale, un film in cui cinque ex detenuti riflettono se vendicarsi di un uomo che credono essere il loro ex carceriere.