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Tracciata la Road Map verso l’austerità

Il Municipio non vuole perdere tempo e fissa il calendario: entro giugno intende discutere con il Consiglio comunale le proposte di risparmio

di Alfonso Reggiani

Una Road Map, per uscire dalle ristrettezze finanziarie. L’ha annunciata il sindaco di Lugano Michele Foletti con l’intervento preliminare all’inizio della seduta di Consiglio comunale di ieri sera. In estrema sintesi, l’Esecutivo non vuole perdere tempo, perché i tempi sono stretti e intende coinvolgere al più presto il Legislativo. Alcune proposte intermedie saranno presentate il 27 febbraio, altre verso la fine del prossimo mese di aprile, affinché in giugno si possa affrontare il tema con il Consiglio comunale. L’informazione ha sorpreso i consiglieri comunali, ma Michele Malfanti (Centro), presidente della commissione della Gestione e la capogruppo Plr Natalia Ferrara hanno apprezzato le parole di Foletti e del capodicastero finanze Marco Chiesa.

‘Informati i membri dell’Amministrazione’

Anzitutto, il sindaco ha detto che il Municipio ha dettagliato la tempistica presentata in occasione della conferenza stampa di presentazione del Piano finanziario 2025-2028 e del Preventivo 2025 della Città di Lugano, che indica un disavanzo di gestione corrente di poco inferiore ai 24 milioni di franchi lo scorso 17 ottobre. «Vogliamo fare una mappatura di tutte le uscite oltre a quelle che non dipendono dalla Città e che rappresentano il 60% delle spese – ha detto Foletti –. Gli ambiti d’intervento sono tre: perimetro e gestione corrente, gestione investimenti e autonomia comunale. Per l’analisi, abbiamo informato oggi tutti i membri dell’Amministrazione e già coinvolto tutti i direttori delle varie divisioni che lavoreranno assieme al gruppo di lavoro per individuare proposte di risparmio. Ci siamo resi conto che alcune misure intermedie si potranno proporre velocemente alla Commissione della Gestione e alla Commissione Interpartitica. Vogliamo arrivare a fine giugno con proposte di risanamento, per poter coinvolgere il Consiglio comunale al di fuori dell’approvazione del preventivo, senza la pressione dei termini della tempistica di legge, e dando più margine di dibattito per individuare soluzioni condivise». Inoltre, il sindaco di Lugano ha richiamato tutti al proprio dovere: «Chiaro che questo lavoro comporterà l’impegno di tutti a essere attivi anche durante l’estate. Spero in una discussione costruttiva nell’interesse di tutti, in modo che si possano recepire le necessità e gli obblighi rispetto alle istanze superiori. È una brutta parola, però, abbiamo fissato una sorta di Road Map, ossia un percorso condiviso per trovare soluzioni assieme per uscire dalle difficoltà finanziarie». Gli ha fatto eco Marco Chiesa, Capodicastero finanze della Città: «Abbiamo ritenuto importante comunicare in maniera trasparente la prossime sfide di Lugano: davanti abbiamo una montagna da scalare, ma questo non ci fa paura, siamo attrezzati. Vogliamo capire quali sono i compiti irrinunciabili e in quali settori, invece, possiamo fare delle riforme. Sarà un bell’esercizio di riflessione e di collaborazione tra Municipio e Consiglio comunale». Alcune misure sono state già adottate, come il taglio dell’aperitivo di Natale dei dipendenti della Città e altri risparmi sono stati già individuati.

Più risorse a Ingrado contro le dipendenze

Ha fatto discutere a lungo il rinnovo del mandato dal 2025 al 2028 conferito a Ingrado-Servizi per le dipendenze e il finanziamento del Servizio di prossimità del settore sostanze. L’auspicio della commissione della Gestione espresso dalla relatrice Jasmine Altin (la Sinistra) è stato quello di coinvolgere il Cantone nell’aumento del tempo di lavoro degli addetti al servizio. Dal canto suo, il consigliere comunale Edoardo Cappelletti (PcSinistra) ha presentato i contenuti dell’emendamento, sottolineando la necessità di incrementare le risorse. In merito, Cappelletti ha richiamato il problema del poli-consumo di sostanze, rilevato dal Rapporto annuale del 2023 di Ingrado: Il grosso cambiamento riguarda l’impennata nel consumo di cocaina, soprattutto fumata e il crack. A Lugano quest’ondata non la si nota ancora nella scena aperta, ma si diffonde tra le persone che già avevano problemi di consumo. Laura Mear (Plr) ha dichiarato che il gruppo sosterrà l’emendamento. Paolo Beltraminelli (Centro) ha sottolineato come la questione debba tornare tra le priorità. D’accordo anche Giovanni Albertini (Avanti con Ticino&Lavoro), che ha chiesto di privilegiare un collaboratore ‘indigeno’. Favorevole pure Danilo Baratti (Verdi di Lugano). Dal canto suo, Lorenzo Quadri, Capodicastero formazione, sostegno e socialità, ha chiarito che i finanziamenti cantonali saranno chiesti ma difficilmente giungeranno. Quadri ha mostrato comprensione ma ha sottolineato l’assenza di analisi dietro la proposta di emendamento. Di fronte alla note difficoltà finanziarie, è già apprezzabile che il servizio venga mantenuto alle condizioni attuali, ha detto Quadri. Pur ammettendo l’esigenza, il municipale ha messo in evidenza la necessità di risparmiare e ha parlato di una spesa pari a 750’000 franchi nel triennio. Il sindaco ha sottolineato come non ci sia più una politica cantonale di prevenzione delle tossicodipendenze, oggetto di tagli: «Non può essere la Città di Lugano a risolvere il problema da sola. Votate pure l’emendamento, sarà una goccia in un mare». L’emendamento Cappelletti è stato votato con 42 favorevoli, 10 contrari e due astenuti.

Ok alla manutenzione dell’aeroporto

A larga maggioranza, è stato concesso il credito di 109’000 franchi per l’erogazione del sussidio a norma della Legge sui Beni Culturali, a favore della Parrocchia di Barbengo per il restauro del mausoleo funebre della famiglia Martinelli-Maselli-Casella. Accordati 1,24 milioni di franchi per gli interventi mirati a garantire il funzionamento temporaneo dell’aeroporto fino al 2026 e permettere alla Città di sviluppare un modello di gestione sostenibile e competitivo per il futuro. Sono opere necessarie al successivo passaggio con i privati per la gestione dello scalo. Un passo atteso per il 2026. Nel frattempo, dovrà entrare in vigore il Piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica (Psia) e dovrà essere implementato un nuovo sistema di avvicinamento. La Città si attende pure che da Berna giunga il rinnovo della concessione federale, senza la quale il partenariato con i privati sarebbe impossibile. Il relatore Lukas Bernasconi (Lega) ha presentato il rapporto favorevole della Gestione. Favorevole anche Lorenzo Beretta-Piccoli (Centro), mentre Lara Olgiati (Plr) ha spiegato le riserve del gruppo liberale, che attende la presentazione dell’esito dei lavori del gruppo. Invece, i Verdi hanno ribadito la loro contrarietà. Il Capodicastero aeroporto Filippo Lombardi ha detto: «Stiamo tappando i buchi lasciati da Lugano Airport Sa. Occorre tempo per definire la strategia di gestione corrente dell’aeroporto, che verrà sottoposta al Legislativo». Natalia Ferrara ha definito confuse le parole di Lombardi: nel precedente messaggio municipale si indicava altro, non è questo il modo di gestire la Cosa pubblica. Anche Sara Beretta Piccoli ha espresso perplessità, mentre il sindaco ha difeso Lombardi, chiedendo fiducia, che è stata concessa.

LUGANO E DINTORNI

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2024-11-26T08:00:00.0000000Z

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