Dall’esordio (casalingo) su grande palcoscenico a Euro 2008 fino a quello del 2025, ma dietro a una scrivania: Johan Djourou è stato nominato coordinatore sportivo della Nazionale femminile. Un volto familiare. I tifosi conoscono infatti a menadito la figura del 37enne, capace di rappresentare in 76 circostanze la nostra selezione e di partecipare alle fasi conclusive di ben tre Mondiali e due rassegne continentali. Formatosi nell’Étoile Carouge, a soli 16 anni ha ceduto alle lusinghe dell’Arsenal. Dopo nove stagioni trascorse fra le fila dei Gunners, spesso a fianco di Philippe Senderos, Djourou si è accasato in Germania difendendo i colori dell’Amburgo. Chiuse due brevi esperienze in Turchia (Antalyaspor) e Italia (Spal), l’oggi 37enne è in seguito rimpatriato indossando le maglie di Sion e Neuchâtel Xamax prima di chiudere la sua carriera nel 2021 con il Nordsjælland in Danimarca. Da allora è stato allenatore della squadra femminile del Lancy U15 nonché commentatore delle partite della selezione maschile (dunque anche in Germania) per la televisione romanda.

L’ex nazionale rossocrociato è da sempre attento a sviluppare il calcio di quartiere e offrire opportunità di praticare attività fisica (gratuitamente) in settori molto urbanizzati. Sarà come riferito in precedenza coordinatore sportivo, ma anche project manager per il programma d’impulso Footura+ nell’ambito della legacy della Women’s EURO 2025. «Sono molto felice e orgoglioso di entrare a far parte dello staff della Nazionale femminile in un momento così emozionante, con l’imminente europeo in Svizzera. Ho già avuto l’opportunità di vivere una rassegna continentale in casa nel 2008 come giocatore. Vorrei che fosse una grande festa per tutti: la gente, i tifosi, le nostre giocatrici e, soprattutto, le giovani ragazze di questo Paese che sognano di vedere i loro idoli. L’obiettivo è che questo Euro lasci un’impronta duratura sul calcio femminile in Svizzera», ha spiegato. Recentemente, ha attirato l’attenzione anche per il suo impegno a favore di WEURO25 nella sua città natale, Ginevra. Ha lanciato una petizione su larga scala per ottenere un aumento dei finanziamenti federali. «Siamo lieti che Johan, una personalità notevole con un’esperienza ai massimi livelli nel mondo del calcio, si unisca a noi. Questo ci permetterà di migliorare gradualmente la nostra organizzazione all’interno dell’associazione per promuovere il successo della Nazionale, lo sviluppo individuale delle nostre giocatrici nazionali e l’eredità della WEURO25», ha dal canto suo affermato la direttrice del calcio femminile Marion Daube.