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Perdersi e ritrovarsi in Sofia Coppola

Classe 1971, figlia d’arte, Sofia Coppola è cresciuta sui set cinematografici, riuscendo a imporre stile e personalità propri in un mondo, quello del cinema, frequentemente ancora declinato al maschile. Nel 2004 è stata la prima donna statunitense e la terza in assoluto ad avere ottenuto una candidatura all’Oscar al Miglior regista per il pluripremiato ‘Lost in Translation - L’amore tradotto’.

Passata dalla moda al lavoro di costumista, dalla recitazione alla regia, sua vocazione, Coppola è la protagonista della programmazione di LuganoCinema93, del Circolo del Cinema di Bellinzona, del Cineclub del Mendrisiotto e del Circolo del Cinema di Locarno, che tra il 7 e il 27 gennaio sintetizzeranno la produzione della regista statunitense nei seguenti titoli: ‘The Virgin Suicides’ (Il giardino delle vergini suicide, 1999), Mtv Movie Award e Young Hollywood Award, entrambi alla regia; il sopraccitato ‘Lost in Translation’ (2003), Oscar per la miglior sceneggiatura e il miglior attore, Bill Murray; ‘Marie Antoinette’ (2006), Oscar e Nastro d’Argento per i migliori costumi a Milena Canonero; ‘Somewhere’ (2010), Leone d’Oro per il miglior film al Festival di Venezia; ‘The Beguilded’ (L’inganno, 2017), Miglior regia a Cannes; ‘Priscilla’ (2023), Coppa Volpi a Venezia alla prova attoriale di Cailee Spaeny.

La programmazione della rassegna nel dettaglio, cinecircolo per cinecircolo, è disponibile ai seguenti indirizzi web: www.luganocinema93.ch, www.cicibi.ch, www.cclocarno.ch e www.cinemendrisiotto.ch.

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2025-01-03T08:00:00.0000000Z

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https://epaper.laregione.ch/article/281904483806449

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