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Addio a Sly Stone, pioniere del funk

Sylvester Stewart, meglio conosciuto come Sly Stone, è morto ieri a Los Angeles all’età di 82 anni. “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa del nostro amato padre, Sly”, ha dichiarato la famiglia in un comunicato. La morte di Stone coincide simbolicamente con la data del suo 82° compleanno.

Nato a Denton, Texas, il 15 marzo 1943, Stone divenne il frontman di Sly and the Family Stone, gruppo che rivoluzionò il panorama musicale mondiale portando a maturità il funk e creando una fusione innovativa di soul, rock, psichedelia e gospel che influenzò generazioni di artisti. Il gruppo, formato nel 1966 insieme al fratello Freddie, era rivoluzionario non solo musicalmente ma anche socialmente: multirazziale e misto per genere, incarnava i valori di integrazione degli anni Sessanta. Hit come ‘Dance to the Music’ (1968), ‘Everyday People’(1968), ’Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin)’ (1969) e ‘Family Affair’ (1971) divennero inni generazionali, mentre album come ‘Stand!’ (1969) e ‘There’s a Riot Goin’ On’ (1971) sono considerati pietre miliari della musica contemporanea.

Tuttavia, a metà degli anni Settanta, l’abuso di droghe pesanti compromise irrimediabilmente la band. Stone divenne famoso per i concerti saltati e i comportamenti erratici, portando allo scioglimento del gruppo nel 1975. Stone ha continuato sporadicamente l’attività musicale fino agli ultimi anni. Nel 2023 aveva pubblicato l’autobiografia, che riprende il titolo di un suo successo discografico, ‘Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin)’.

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2025-06-10T07:00:00.0000000Z

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