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Spotify disattiva gli hacker ‘salvatori’

Il servizio di streaming musicale Spotify ha annunciato lunedì di aver disattivato gli account di un gruppo di hacker che sostenevano di aver “salvato” milioni di file musicali e metadati dalla piattaforma.

Il gruppo, Anna’s Archives, ha dichiarato su un blog di aver salvato 86 milioni di tracce Spotify e i metadati di 256 milioni di tracce, un processo noto come ‘scraping’, atto a creare ‘archivi di conservazione’ musicali aperti. Anna’s Archives sostiene che gli 86 milioni di tracce musicali rappresentassero oltre il 99,6% degli streaming di Spotify e che le copie dei metadati rappresentassero il 99,9% di tutte le tracce disponibili su Spotify. Questa vulnerabilità, che non ha alcun impatto sugli utenti di Spotify, teoricamente significa che chiunque può utilizzare queste informazioni per creare il proprio archivio musicale gratuito, sebbene in pratica si possa rapidamente incorrere in azioni legali da parte dei detentori del copyright.

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2025-12-24T08:00:00.0000000Z

2025-12-24T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281913074464009

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