Frasi anti-israeliane in diretta, la Bbc ‘si pente’
La Bbc “si pente” di non aver interrotto la trasmissione del concerto di Glastonbury per le frasi anti-israeliane pronunciate sul palco del festival inglese dal duo rap Bob Vylan che hanno scatenato una raffica di critiche e sono oggetto di indagine da parte della polizia. “Avremmo dovuto interrompere la trasmissione durante l’esibizione. Ci dispiace che ciò non sia accaduto”, ha affermato la Bbc.
Nel corso del live di domenica, uno dei due membri aveva invitato la folla a gridare “Morte, morte all’Idf!”, le forze di difesa israeliane, per protestare contro la rappresaglia militare in corso a Gaza. Nella polemica era entrato il premier laburista Keir Starmer che aveva chiesto spiegazioni all’emittente. E l’autorità indipendente chiamata a sorvegliare sui media nel Regno Unito, Ofcom, ha affermato che Bbc “deve rispondere” a una serie di domande sull’accaduto. “La Bbc – recita la nota ufficiale – rispetta la libertà di espressione, ma si oppone fermamente all’incitamento alla violenza. I sentimenti antisemiti espressi dai Bob Vylan sono stati assolutamente inaccettabili e non hanno alcun posto sulle nostre trasmissioni”. Il Dipartimento di Stato americano ha nel frattempo annunciato la revoca dei visti al duo britannico, da cui l’annullamento dei concerti programmati negli Stati Uniti. “Gli stranieri che esaltano la violenza e l’odio non sono i benvenuti nel nostro Paese”, ha dichiarato il vicesegretario di Stato americano Christopher Landau su X. La polemica sul festival, in verità, era cominciata ancora prima del suo inizio, per i controversi quanto popolari rapper della band nordirlandese dei Kneecap, il cui frontman Liam O’Hanna, noto al pubblico col nome d’arte di Mo Chara, è finito sotto processo a Londra per violazione della legge sul terrorismo con l’accusa di aver sventolato un vessillo “pro Hezbollah e pro Hamas” in un concerto del novembre scorso. L’organizzazione aveva confermato la loro esibizione di sabato scorso nonostante da più parti, a partire dal premier laburista Keir Starmer, fosse stata auspicata la loro esclusione, definita invece da altri artisti come una “censura”. Durante il concerto, uno dei componenti del trio indossava una maglietta dedicata al Palestine Action Group, appena messo al bando dal governo Starmer in base alla normativa antiterrorismo dopo l’incursione di alcuni attivisti in una base della Raf, dove erano stati imbrattati degli aerei militari con vernice spray di color rosso.
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2025-07-01T07:00:00.0000000Z
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