‘Bisogna uscire dall’immobilismo’
Il presidente Andrea Siviero ha presentato tutta una serie di riforme, senza nascondere le problematiche del mondo della nostra palla a spicchi
Di Dario ‘Mec’ Bernasconi
Il proclama del neopresidente di Swiss Basketball Andrea Siviero è di quelli che non lasciano indifferenti. “Bisogna uscire dall’immobilismo nel quale la Federazione si ritrova da qualche anno”, affermazione fatta all’inizio della conferenza stampa indetta lunedì a Friborgo. Siviero ha presentato tutta una serie di riforme che intende sviluppare nei prossimi anni, non nascondendo affatto le problematiche di non poco peso che attanagliano il nostro mondo della palla a spicchi. La volontà è quella di ridare impulsi a tutto il movimento cestistico nazionale, dalla base alla serie A, sia in campo maschile sia in quello femminile. E, (questa è la novità, ndr), i mezzi ci sono.
Ma Siviero ha sottolineato come per realizzare questi programmi sarà necessario l’impegno di tutta la comunità.
Innanzitutto alzare il livello medio del campionato che attualmente è basso, ciò per riavere attorno ai campi da gioco e di fronte allo schermo un buon numero di spettatori e partner interessati a sostenere la pallacanestro. Ma, più in generale, «si deve costruire ‘un’economia del basket’ così da generare delle proprie entrate e creare posti di lavoro per i giocatori, gli allenatori, gli arbitri…». Siviero, che ha un dottorato in economia e che è stato presidente del Neuchâtel per oltre un decennio, conosce il basket svizzero a 360° essendo stato anche giocatore di livello. È anche in chiaro sull’investimento che va fatto nel settore femminile e non solo in quello maschile. Il basket deve inoltre diventare un’attrazione interessante per i giovani, creando strutture societarie solide che possano permettere loro di guadagnare come professionisti. Il primo passo, perché le squadre di vertice possano svilupparsi, è quello di allargare la base coinvolgendo ragazzi e ragazze. E, (vecchio sogno da una vita, ndr) allargare il coinvolgimento alla Svizzera tedesca, dove vi è un bacino molto alto di giocatori dall’alto potenziale che ora sono dirottati su altri sport come pallamano e pallavolo. Quello degli sponsor è un altro grande capitolo da sviluppare, proprio stuzzicando il palato della parte economica più forte del nostro Paese, quella di lingua tedesca. Il tema delle infrastrutture è determinante sia per lo sport di massa che per lo sport d’élite. Oggi, ha proseguito Siviero, ci sono solo due società di serie A che hanno le strutture adeguate, quelle di Friborgo, con l’Elfic in campo femminile e l’Olympic in campo maschile. Non per nulla sono le società che vincono a mani basse tutto quanto da diversi anni. Ciò non aiuta certamente a creare ulteriori interessi a livello di competizioni e, parallelamente, di pubblico. Cosciente di non avere formule magiche per cambiare la rotta, Siviero ha cominciato a ridurre da 14 a 10 il Consiglio d’amministrazione; grazie al programma finanziato da Swiss Olympic e realizzato da Swiss Basketball, sono state create da inizio anno 23 scuole di minibasket nella Svizzera tedesca. Il Centro nazionale, inoltre, il prossimo anno si trasferirà da Losanna a Macolin. A Macolin i ragazzi potranno studiare nella loro lingua madre e in una scuola pubblica, con un risparmio a medio termine di 200mila franchi, su 700mila totali. Questo risparmio potrà essere investito in futuro nel settore femminile per creare un analogo centro.
Cosa possiamo dire? Vi è molta carne sul fuoco, ma i punti dolenti sono le situazioni finanziarie dei vari club, sempre in lotta per far tornare i conti. Occorre quindi trovare le giuste strategie per ridare forza economica a queste società. Si tratterà di capire quali saranno le vie migliori da percorrere e che mezzi potrà investire la Federazione per ridare smalto a uno sport che beneficia di una popolarità crescente a livello mondiale, ma che stenta ancora a trovare spazio in Svizzera. Lasciamo per il momento decantare queste affermazioni con la promessa che sarà lo stesso Siviero a illuminarci più nel dettaglio su tutta la nuova strategia per il mondo cestistico svizzero.
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2024-12-18T08:00:00.0000000Z
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