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Addio a Stefano Simoncelli, fu Premio Orelli nel 2020

Di Paolo Martini, Adnkronos

Lo scrittore e poeta italiano Stefano Simoncelli, figura di riferimento nel mondo della poesia contemporanea, capace di dare voce ai temi più profondi della vita con uno stile raffinato e delicato, è morto a Cesena all’età di 75 anni dopo una breve malattia. Nel 2020 era stato insignito del Premio Giorgio Orelli assegnato dalla Città di Bellinzona. Nel 2023 con la raccolta ‘Sotto falso nome’ (Pequod), Simoncelli era arrivato in cinquina per la prima edizione del Premio Strega Poesia, un riconoscimento che ha coronato un percorso di ricerca stilistica e di temi maturati nel corso di una carriera intensa.

‘Via dei platani’

Nato a Cesenatico (Forlì-Cesena) il 6 gennaio 1950, Simoncelli è stato uno dei fondatori e uno dei redattori con Ferruccio Benzoni, Walter Valeri e Alessandro Casagrande di ‘Sul Porto’, la rivista di letteratura e politica (attiva dal 1973 al 1983) che catturò negli anni Settanta l’attenzione e la collaborazione di poeti come Pier Paolo Pasolini, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni, Emilio Sereni, Franco Fortini, Giovanni Raboni e Giovanni Giudici.

Simoncelli esordisce nel 1980 con la silloge di poesie ‘Via dei platani’, pubblicata in un quaderno collettivo dall’editore Guanda, che raccoglieva i testi di poeti amici della rivista ‘Sul Porto’. Questo primo libro gli valse il Premio Mondello per l’opera prima, sancendo il suo ingresso nell’Olimpo della poesia italiana. Nel 1989, grazie alla sollecitazione dell’amico e scrittore Enzo Siciliano, che curava la collana ‘Gli Spilli’, Simoncelli pubblica la sua seconda raccolta, ‘Poesie d’avventura’, per l’editore Gremese. Nonostante il buon riscontro della critica, dopo questa seconda pubblicazione seguì un lungo periodo di silenzio che durò quasi quindici anni. La causa di questa pausa poetica fu, come lui stesso ha più volte dichiarato, la morte della madre nel 2000, un evento che segnò profondamente la sua vita e la sua scrittura.

Impegno poetico

Nel 2015 è uscito il racconto in prosa poetica ‘Il collezionista di vetri’ (Italic arte) con fotografie di Daniele Ferroni e la plaquette ‘notizie interferenze sibili’ edita dai Quaderni di Orfeo. Con ‘Prove del diluvio’ (Italic, 2017), ottenne i premi ‘Città di Fabriano’ ed ‘Europa in versi’, mentre con ‘A beneficio degli assenti’ (Pequod) conquistò il Premio Frascati Poesia - Antonio Seccareccia. Il suo impegno poetico venne riconosciuto anche nel 2020, quando ricevette il Premio Giorgio Orelli. Nel 2018 è uscita la silloge ‘Residence Cielo’ (Pequod) e nel 2019 esce la plaquette ‘La paura dei tuoni’ (Pequod) con chine del pittore Silvano Barducci e introduzione di Mario Santagostini.

Nel 2023 è stata pubblicata una ricca antologia, ‘Stazioni remote’, curata da Massimo Raffaeli e pubblicata da Marcos y Marcos, che raccoglie il meglio della sua produzione poetica, dal 2004 al 2020, dando al pubblico la possibilità di ripercorrere il cammino di un autore che ha sempre cercato di coniugare la riflessione esistenziale alla bellezza della parola.

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