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‘Puttane per Gloria’, una discesa all’inferno

di Martina Parenti

“Ok, si disse, tutte quelle puttane lì fuori sono a mia disposizione, ma ognuna di loro ha anche qualcosa da dare a Gloria, se solo riuscissi a scoprire di cosa si tratta e a esserle d’aiuto, come uno sprazzo di luce sull’oceano quando tutto si muove, dondola e splende nel sole. Perciò, buon Dio, aiutami adesso perché Gloria è il vasto mare in cui tutti i pesci-puttane nuotano, aiutami a rinunciare al cibo in modo che possa spendere la gran parte dei miei assegni dell’Assistenza sociale con le puttane e trovare così quello di cui ho bisogno, e fa’ che Gloria sia sempre con me perché non voglio certo morire solo”.

William T. Vollmann, figura di spicco della letteratura americana degli ultimi 30 anni, ci regala un libro disperato e crudo. ‘Puttane per G loria’, questo il folgorante titolo del romanzo edito da Minimum Fax con la bella traduzione di Antonio Scurati, è la storia di un ex soldato tornato dalla Guerra del Vietnam con un solo, folle obiettivo: ritrovare Gloria, la prostituta di cui è pazzamente innamorato. Per farlo, ogni notte vaga per i quartieri degradati di San Francisco spendendo tutti i suoi soldi in puttane, che paga non tanto per avere rapporti sessuali quanto per appropriarsi dei loro racconti e fabbricare così l’immagine della – probabilmente immaginaria – donna amata. Come un Dottor Frankenstein impegnato ossessivamente nella costruzione della sua Creatura, Jimmy si aggira per i bassifondi frequentando magnaccia, trans e altri ex compagni d’armi come lui rimasti bruciati dalla guerra, incapaci di uscire da un incubo che li ha toccati nell’anima. Ricordi e ciocche di capelli diventano preziosi feticci con cui plasmare Gloria, darle un corpo e una storia attorno a cui muoversi, per poi insinuarsi tra questi brandelli di vita diventando ora suo compagno d’infanzia, ora fidanzato occasionale, ora marito.

Deriva

Quella di Vollmann è una ricca galleria di donne devastate, spesso tossicodipendenti e in condizioni fisiche precarie, descritte impietosamente nei particolari più disgustosi, come se l’autore eseguisse un’autopsia dei corpi, smembrandoli in piccole parti per osservarne i buchi sulle braccia, le vagine usurate, i volti emaciati, i seni disfatti e le cicatrici.

‘Puttane per Gloria’ è una discesa all’inferno, u n’immersione reiterata nel disagio psichico e fisico raccontata con una scrittura totalmente disinibita, ricca di espressioni gergali, slang e doppi sensi che riesce però a conservare, in questa disperata coazione a ripetere del protagonista, un’ironia surreale e uno humour sorprendenti. Lo stesso titolo, in fondo, sembra suggerirci di affrontare il romanzo con un filo di leggerezza, giocando con il duplice rimando racchiuso in ‘G loria’, efficace sia come nome proprio sia come sostantivo. Non male anche il dettagliato tariffario che chiude il libro. Chissà se nel frattempo, con tutta questa inflazione, i prezzi di una ‘pioggia dorata’ o di una classica ‘scopata in posizione del missionario’ sono cambiati. Il sadomaso resta sicuramente il servizio più caro.

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2024-04-26T07:00:00.0000000Z

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