Una contesa non come le altre
● 27 giugno 2024 Donald Trump e Joe Biden si affrontano nel primo e unico duello tv sulla Cnn da Atlanta. Un confronto dal quale il presidente esce chiaramente sconfitto e dopo il quale inizierà il processo doloroso e complicato per il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca.
● 13 luglio Durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, Trump viene colpito e ferito dal ventenne Thomas Matthew Crooks con un fucile di precisione AR15 dal tetto di un edificio nelle vicinanze. Lo scatto del tycoon che si rialza con il pugno alzato e l’orecchio sanguinante diventerà una delle immagini simbolo di queste elezioni.
● 15 luglio A soli due giorni dall’attacco a Trump si apre la convention del Grand Old Party a Milwaukee. Il tycoon si presenta con l’orecchio fasciato – come molti suoi sostenitori in segno di solidarietà – e a sorpresa sceglie il controverso senatore dell’Ohio JD Vance come vice.
● 22 luglio Dopo settimane drammatiche in seguito alla performance al dibattito tv, Biden annuncia il suo ritiro «per il bene degli Stati Uniti» e dà il suo endorsement ufficiale alla vice Kamala Harris.
● 6 agosto Il governatore del Minnesota Tim Walz viene nominato candidato alla vicepresidenza democratica. Preferito al più combattivo governatore della Pennsylvania Johs Shapiro, Walz si presenta come “insegnante” e “coach”, una figura rassicurante per attirare i voti degli indecisi.
● 19 agosto Si apre a Chicago la convention del Partito democratico, il momento più alto della campagna di Kamala Harris con l’entusiasmo dei delegati alle stelle grazie anche alla presenza sul palco di Hillary Clinton e della coppia Michelle/Barack Obama.
● 10 settembre La prima e unica sfida tra i due candidati (la democratica proporrà un altro duello, rifiutato dal repubblicano) viene trasmessa sulla Abc News da Filadelfia. I commentatori sanciscono la vittoria ai punti di Harris ma tutti si ricorderanno solo dell’accusa di Trump agli immigrati haitiani di «rapire e mangiare cani e gatti».
● ottobre Ultimo mese di campagna caratterizzato soprattutto dai violenti attacchi di Trump, dalle gaffe di Biden e dalle risposte di Harris. A un evento a New York un comico trumpiano ha definito Puerto Rico «isola spazzatura», suscitando l’ira dei milioni di portoricani negli Usa. Biden ha replicato definendo «spazzatura» gli elettori del tycoon, gaffe poi malamente corretta dalla Casa Bianca. Trump ha sostenuto che bisognerebbe «puntare le pistole contro» la sua arci-nemica Liz Cheney e che «non gli dispiacerebbe che sparassero ai media». Harris ha provato a prendere le distanze dal suo capo – «la mia presidenza sarà diversa da quella di Biden» – e a sottolineare la pericolosità della retorica violenta di Trump.
ESTERO / SVIZZERA
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2024-11-05T08:00:00.0000000Z
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