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Raid su una scuola, uccisi sei operatori dell’Unrwa

Si allarga ancora la frattura tra gran parte della comunità internazionale e Israele per la quantità di vittime civili aGaza. L’ultimo episodio che ha suscitato le forti proteste dell’Onu e di molti Paesi occidentali è stato l’ennesimo attacco – il quinto – avvenuto contro la scuola Al-Jacuni, nel campo profughi di Nuseirat, che ospita circa 12’000 persone in questa località situata al centro della Striscia. Le vittime dei bombardamenti dell’Idf sono state in tutto 18, tra le quali sei operatori dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi.

Davanti alla raffica di proteste da tutto il mondo, la replica di Israele non si è fatta attendere. Tra le vittime dell’attacco alla scuola, l’esercito israeliano avrebbe identificato nove miliziani di Hamas, tra cui tre figurano anche tra i sei morti denunciati dall’Unrwa. Una doppia identità (personale dell’Unrwa che fiancheggerebbe Hamas) già denunciata più volte dalle autorità israeliane.

SVIZZERA / ESTERO

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2024-09-13T07:00:00.0000000Z

2024-09-13T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/282978225381135

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